La mostra “MNEMOSINE- Ancora Camus” di Mimmo Longobardi presso il Museo Archeologico Nazionale dell'Alta Val d'Agri
di Pasquale Persico
Questa volta, è curatore invisibile della mostra sui mille sentieri d’arte che Mimmo Longobardi propone con il titolo “ MNEMOSINE, Ancora Camus ”.
Ancora Camus, significa riscoprire Camus come viaggiatore instancabile, che si racconta e ci racconta l’evoluzione del suo pensare attraverso gli incontri con idee e credenze diverse.
Camus si presenta: < io credo solo nelle differenze e nello specchiarsi nell’altro, l’eredità del passato ci aiuta a decodificare i futuri, gli orizzonti del Mediterraneo ci aprono la mente.> Come credenza, la Mediterraneità emerge, in mille riflessioni, estraibili dai suoi Taccuini; frammenti di viaggi e racconti, ci fanno incontrare l’evoluzione del suo pensiero sempre in rivolta, a partire dal perchè contrastare i nazionalismi, per approdare, nel tempo, all’unione delle differenze come ricchezza dei popoli federati.
di Alessandro Bresolin
Montemurro è un comune in Val d’Agri in provincia di Potenza, all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano. Dal punto di vista architettonico e paesaggistico è molto simile a Lourmarin, il villaggio della Provenza dove Albert Camus andò a vivere nel 1957 cercando di fuggire una Parigi in cui non si sentiva a casa. Lourmarin, arroccata sulle aspre montagne del Luberon, con il suo clima arido, gli ricordava l’Algeria dov’era cresciuto, ma anche la Toscana, la Grecia, insomma, quel paesaggio e quell’umanità mediterranea al quale era visceralmente legato. Oggi Lourmarin è diventato un importante laboratorio di riflessione ed elaborazione sugli studi camusiani, e ogni anno ospita delle giornate internazionali che continuano a mantenere vivo il suo pensiero. Allo stesso modo, nel corso degli ultimi vent’anni Montemurro è diventato un importante laboratorio in un settore del tutto diverso, il graffito polistrato, una particolare forma d’arte locale, e ogni anno ospita delle giornate internazionali di riflessione ed elaborazione che continuano a mantenere viva quest’arte.
Leggi tutto: Montemurro: l'arte del graffito, il centro e la circonferenza
La mostra “MNEMOSINE- Ancora Camus” di Mimmo Longobardi presso il Museo Archeologico Nazionale dell'Alta Val d'Agri
di Pasquale Persico
Questa volta, è curatore invisibile della mostra sui mille sentieri d’arte che Mimmo Longobardi propone con il titolo “ MNEMOSINE, Ancora Camus ”.
Ancora Camus, significa riscoprire Camus come viaggiatore instancabile, che si racconta e ci racconta l’evoluzione del suo pensare attraverso gli incontri con idee e credenze diverse.
Camus si presenta: < io credo solo nelle differenze e nello specchiarsi nell’altro, l’eredità del passato ci aiuta a decodificare i futuri, gli orizzonti del Mediterraneo ci aprono la mente.> Come credenza, la Mediterraneità emerge, in mille riflessioni, estraibili dai suoi Taccuini; frammenti di viaggi e racconti, ci fanno incontrare l’evoluzione del suo pensiero sempre in rivolta, a partire dal perchè contrastare i nazionalismi, per approdare, nel tempo, all’unione delle differenze come ricchezza dei popoli federati.
di Addolorata Preite
“Un archivio biologico degli Enotri” così può definirsi il Museo archeoantropologico Lodovico Nicola di Giura di Chiaromonte, istituito e dichiarato di titolarità civica nel 2015[1] e inaugurato il 4 agosto 2017.
Situato nella Basilicata centro-meridionale, nel territorio dell’antica Enotria della media valle del fiume Sinni, il Museo custodisce uno straordinario patrimonio culturale comunitario fondato sul connubio tra antropologia fisica antica (archeoantropologia) e archeologia degli Enotri, popolazione che si sviluppa tra IX e V secolo a.C. in un’area compresa tra Campania tirrenica, Basilicata centro-meridionale e Calabria settentrionale e ionica.
Il Museo è ideato da Maria Luisa Nava[2] e da Luigi Viola[3] nei primi anni 2000 e nasce con l’obiettivo di essere sede di collezioni archeoantropologiche e archeologiche e centro di ricerca e di didattica interdisciplinare dedicato alla ricostruzione dell’evoluzione storico-antropologica delle comunità protostoriche enotro-italiche di Chiaromonte e Guardia Perticara, che nell’ambito dello studio sono messe a confronto.
Leggi tutto: Il Museo archeoantropologico Lodovico Nicola di Giura